Le rappresentanze sindacali regionali di SAPPe, OSAPP, UIL PA P.P., U.S.P.P. e FNS/CISL esprimono profonda preoccupazione per le recenti notizie di stampa che danneggiano l’immagine e la credibilità del Corpo di Polizia Penitenziaria. È giunto il momento di respingere con fermezza ogni tentativo di generalizzazione e screditamento di un’intera categoria, che ogni giorno opera con dedizione in scenari complessi e spesso critici.
I recenti arresti al carcere Pagliarelli sono il risultato di un’indagine autonoma della stessa Polizia Penitenziaria, che ha portato allo smantellamento di una rete criminale operante all’interno e all’esterno dell’istituto. Un’indagine condotta con professionalità e senso dello Stato, che ha dimostrato ancora una volta l’efficienza del Corpo nel contrastare le illegalità, anche quando coinvolgono propri appartenenti.
La responsabilità di pochi non può oscurare l’onestà e il sacrificio della stragrande maggioranza degli agenti. Le istituzioni devono esprimere con chiarezza il loro sostegno a chi ogni giorno tutela la sicurezza penitenziaria e contribuisce alla legalità.
I segretari regionali Calogero Navarra Sappe, Gioacchino Veneziano Uilpa, Salvatore Turco Fns Cisl, Dario Quattrocchi Osapp, Francesco D’Antoni Uspp denunciano inoltre la cronica carenza di personale che affligge gli istituti siciliani, aggravando tensioni e responsabilità.
Filippo Virzì, Portavoce UGL Palermo e Dirigente Nazionale, invita a evitare pericolose generalizzazioni: “No a pericolose strumentalizzazioni. è tempo di sostenere chi lavora per ripristinare giustizia e ordine. La Polizia Penitenziaria è presidio di legalità e merita rispetto e risorse adeguate”.