Il prossimo 23 luglio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile una nuova conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema “1970-2025: a 55anni dai Fatti di Reggio, tra promesse, illusioni e delusioni”. Il 14 luglio di 55 anni fa scoppiava in riva allo Stretto, nella parte più meridionale della Penisola italiana, la rivolta urbana più lunga del novecento nel vecchio continente europeo. Quel giorno iniziò la “Rivolta di Reggio”. Per un lungo periodo la città fu teatro di un’intensa guerriglia urbana e di repressioni da parte delle forze dell’ordine, ma anche l’uso di tritolo e di armi da fuoco che fecero registrare centinaia di feriti e dieci morti. Il sodalizio culturale reggino non è nuovo a queste iniziative, e, nel 2000, in occasione del trentennale della Rivolta di Reggio, il Circolo Culturale “L’Agorà” si rese promotore di diversi momenti di riflessione su tale periodo storico. In quell’occasione, scaturì l’idea del museo della Rivolta, successivamente altri incontri sono stati organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà. Nel corso della nuova conversazione, sul tema “1970-2025: a 55anni dai Fatti di Reggio, tra promesse, illusioni e delusioni”, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, si registra la presenza del sindacalista Enzo Rogolino, gradito ospite del sodalizio organizzatore. Tra promesse e illusioni, orfani di un passato che sembrava preludere a sviluppi diversi. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte del gradito ospite del sodalizio culturale reggino). La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 23 luglio.