Claudio Gubitosi “Lascio il Festival in buone mani”
L’edizione numero 55 del Giffoni Film Festival si chiude con numeri da record, ma ad emergere su tutto è stata l’emozione. I dati sono un successo: 30mila presenze al giorno, quasi un miliardo di contatti raggiunti, oltre 900 milioni nel mondo, come racconta il fondatore Claudio Gubitosi, che durante la conferenza stampa di chiusura, carica di commozione, ha ufficialmente passato il testimone a suo figlio Jacopo, nuovo direttore generale, e a Luca Apolito, direttore artistico.
I film di provenienza scandinava si confermano i favoriti, come spesso accade, dei bimbi più piccini, mentre i più grandi hanno fatto scelte più variegate. I vincitori della 55esima edizione del festival del cinema per ragazzi di Giffoni sono arrivati nel pomeriggio, dopo la fine delle votazioni che hanno coinvolto 5000 giurati dai 3 ai 21 anni provenienti da quasi 40 Paesi di tutto il mondo. E dunque, nella sezione +6 vince il film di animazione “Super Charlie” di Jon Holmberg, produzione svedese/danese che racconta la storia di un bimbo che vuole salvare il mondo e diventare un supereroe.
È danese anche la pellicola che ha vinto nella categoria +10. A conquistare il grifone di Giffoni “Honey”, di Natasha Arthy, che ha per protagonista una tredicenne alle prese con una famiglia caotica e poco affidabile.
Nella sezione +13 si impone invece “Wolfang”, film diretto dallo spagnolo Javier Ruiz Caldera, che racconta la storia di un bambino di soli nove anni, ma con un QI di 152 e un sogno: diventare il miglior pianista del mondo. Il padre l’aiuterà a realizzarlo.