TORINO – Una folla granata, compatta e appassionata, ha invaso pacificamente la città per commemorare il Grande Torino nella giornata del 4 maggio 2025.
La tradizionale marcia verso Superga, punto simbolico della memoria granata, ha visto la partecipazione di oltre 20mila tifosi provenienti da tutta Italia.
Molti erano lì fin dall’alba, giovani e meno giovani, a testimoniare come il ricordo degli Invincibili sia ancora oggi il cuore pulsante di una tifoseria tra le più fedeli d’Italia.
Famiglie intere, bambini sulle spalle dei nonni, cori e bandiere. Nessuna vittoria recente, ma un amore viscerale per la maglia granata.
Il corteo partito dal centro di Torino sta per arrivare fino al quartiere Sassi, ai piedi della salita che porta alla Basilica.
Come succede da tempo, cori contro il presidente Cairo, fischi e richieste di cessione del club: “Cairo è ora di salutare. Lascia il Toro a chi lo sa amare” si leggeva su uno striscione.
Una giornata intensa, fatta di lacrime per la memoria e di rabbia per il presente Cairo. Ma soprattutto di speranza.
Perché chi ama davvero il Toro non smette di lottare. Anche senza coppe, anche senza gloria recente, questa fede non muore mai.