Youreporter
Profilo
Modifica Dashboard Logout
menu
chiudi
  • Home
  • Come funziona
  • Playlist
    • Maltempo
    • Cronaca Italiana
    • Animalia
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Friuli-Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino-Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
    • Estero
  • Cronaca
  • Animali
  • Meteo
  • Sport
  • Arte e Cultura
  • Home
  • Come funziona
  • Playlist
    • Maltempo
    • Cronaca Italiana
    • Animalia
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Friuli-Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino-Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
    • Estero
  1. Home
  2. Cronaca

Sequestro beni per oltre 18 Milioni di €. Arrestate 7 persone per associazione a delinquere

Sequestro beni per oltre 18 Milioni di €. Arrestate 7 persone per associazione a delinquere
Pubblicato il 18 Gennaio 2017
da AntonioChiera.
Italia, Lombardia
X facebook telegram mail whatsapp

I finanzieri del Comando Provinciale di Varese stanno dando esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio (VA) nei confronti di nr. 7 soggetti (di cui nr. 5 in carcere e nr. 2 agli arresti domiciliari), unitamente a sequestri di beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 18 milioni di euro. Una ventina di perquisizioni sono, altresì, in corso tra l’Italia e la Svizzera.

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese sotto la direzione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, con il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Luigi Furno, hanno consentito, dopo un anno di complesse indagini, di disarticolare un’organizzazione criminale internazionale, con basi in Italia, Lussemburgo, Svizzera, Caraibi e Londra, e dedita alla truffa aggravata, appropriazione indebita, abusiva attività finanziaria e bancaria, sollecitazione e raccolta abusiva del risparmio, ostacolo alle funzioni di vigilanza, riciclaggio, autoriciclaggio, circonvenzione di incapaci, falso in atti e sostituzione di persona.

Gli esiti investigativi hanno portato alla luce un sodalizio criminale, concepito e strutturato da G. D. (cittadino italiano emigrato a Lugano, già residente nel varesotto) e L. R. F. (broker finanziario e impresario residente in Santo Domingo, con doppia cittadinanza americana e italiana), i quali, attraverso una vasta rete di collaboratori, hanno indotto oltre 200 privati risparmiatori ed investitori ad impegnare cospicue provviste di denaro (circa 20 milioni di euro), in un “progetto” immobiliare denominato “Puerto Azul”, teso all’asserita realizzazione di un complesso turistico alberghiero extra lusso “8 stelle”.

Tale lussuosissimo resort, in un primo momento, sarebbe dovuto sorgere nella Repubblica Dominicana; successivamente, a causa di problematiche autorizzative sopravvenute in quest’ultimo stato caraibico, la realizzazione del progetto è divenuta ancora più ambiziosa e trasferita nell’atollo “Blue Hole” ubicato al largo delle coste del Belize. Invero, le due isole sulle quali sarebbe dovuto sorgere il resort non sono di proprietà della Puerto Azul International Holding Corp. (con sede nelle Bahamas), nonostante i promotori ed i contratti utilizzati per la raccolta fondi affermassero il contrario, né mai le ville avrebbero potuto essere costruite in quanto la zona è assolutamente inedificabile poiché soggetta a rigorosa tutela ambientale.

Il castello truffaldino si è avvalso di roboanti eventi propagandistici e del coinvolgimento, per il tramite di un noto manager, di stars hollywoodiane ed artisti internazionali, la cui immagine è stata strumentalizzata a loro insaputa – addirittura facendoli assurgere a rango di ambasciatori del progetto e soci della Puerto Azul International Holding facente capo a G. e L. R. – con l’evidente fine di conferire un crisma di serietà al progetto. Le citate stars, oltre a risultare del tutto estranee al fantomatico progetto, hanno fornito un rilevante contributo alle indagini.

In diversi anni, mediante il sistematico imbonimento di ignari risparmiatori, allettati dalla falsa prospettazione di altissimi rendimenti economici in relazione a strumenti finanziari, sono state raccolte somme di denaro di decine di milioni di euro.

Il G. si è avvalso, nel tempo, della fattiva opera di circa 40 collaboratori, opportunamente istruiti (assicuratori, consulenti e promotori finanziari) e avvicendatisi negli anni, i quali hanno rappresentato la “rete” di agenti deputati all’abusiva raccolta, nel territorio italiano, di fondi da investire nell’iniziativa immobiliare.

Il modus agendi era il seguente: il promotore, dopo aver individuato il cliente (generalmente imprenditori o anziani), faceva una prima verifica sulla capacità finanziaria dello stesso e sulla volontà di “diversificare” il portafoglio; successivamente, il cliente veniva condotto presso gli uffici di Lugano della DGH SAGL (holding facente capo a G. D.), ove gli venivano illustrati il plastico del progetto e visionava un video accattivante sull’atollo del Belize e sui modelli di costruzioni da realizzare.

Il metodo di circuizione adoperato dal sodalizio prevedeva la stipula di contratti simulatori ed artificiosi (esempio di “time sharing immobiliare”), creati al fine di irretire la clientela ed indurla all’investimento, mediante bonifici effettuati su conti “di sponda”, interposti tra i conti dell’organizzazione (ubicati in Svizzera, Lussemburgo e Belize) ed i conti di partenza dei clienti, al precipuo fine di eludere la vigilanza degli istituti di credito ove prestavano il proprio mandato i promotori e dove era allocato il portafoglio dei clienti.

Le indagini hanno permesso di accertare, altresì, che le disponibilità finanziarie dei clienti, in alcuni casi, provenivano da facoltosi imprenditori, i quali avevano necessità di reinvestire denaro frutto di evasione fiscale delle proprie aziende (il caso più eclatante ha riguardato la somma di 6,5 milioni di euro); in altri casi, derivava da legittimi risparmi di anziane persone raggirate (su tutte, la vicenda di un novantenne, il quale è stato truffato della somma di 700.000 euro mediante l’apposizione di una firma falsa sia sul contratto di investimento che su un assegno bancario).

Il denaro raccolto, dopo essere transitato su conti correnti in Lussemburgo e Belize, tornava, in buona parte, su conti svizzeri nella disponibilità del G., il quale lo utilizzava per pagare professionisti e collaboratori facenti parte della “rete di agenti” dediti alla raccolta dei fondi, per alimentare la truffa secondo il c.d. “schema Ponzi”, oltreché per sue spese ed esigenze personali.

Tra le false garanzie utilizzate per accreditare la serietà del progetto propagandato, spicca quella costituita dal capitale sociale della Puerto Azul International Holding Corp., indicato fantomaticamente in 1 miliardo di dollari, che non è mai stato versato ma semplicemente “prospettato”.

Al fine di incidere concretamente e tempestivamente sulla grave e diffusa attività criminale scoperta, oltre ad individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili, in esecuzione dei decreti di sequestro emessi dall’A.G. per un valore di oltre 18 milioni di euro, sono state sottratte, agli stessi, le seguenti ricchezze: nr. 26 immobili, nr. 27 terreni, quote societarie di nr. 10 imprese, nr. 6 autovetture e nr. 18 conti correnti.

Trend

Maltempo in Friuli
20 Luglio 2024
Presentazione opere d'arte rimpatriate dagli Stati Uniti
05 Giugno 2024
Cervo avvistato in pieno centro a Cortina
30 Gennaio 2024

Cronaca

mostra altro
Bergamo Babbo Bikers 2025
14 Dicembre 2025
ASSURDO. MILANO AUTO SU PISTE CICLABILI
12 Dicembre 2025
’ARTE DELLA PACE - Dialogare si può, si deve
01 Dicembre 2025
Polizia di Stato espande YouPol agli utenti ferroviari: maggiore sicurezza in tempo reale
01 Dicembre 2025
  • Come funziona
  • Contatti
  • TERMINI E CONDIZIONI
  • Informativa Privacy e Cookie Policy

Copyright 2025 © RCS Mediagroup S.p.a. Tutti i diritti sono riservati | Data Mining Policy | Per la pubblicità : CAIRORCS MEDIA SpA - Direzione Pubblicità

RCS MediaGroup S.p.A. - Divisione Quotidiani Sede legale: via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano | Capitale sociale: Euro 270.000.000,00

Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155 | R.E.A. di Milano: 1524326