Duecento persone in marcia contro l’inquinamento, per la vita e per il diritto alla salute dei cittadini. Dalla chiesa di Santa Maria dei Greci fino alle fonderie Pisano dove il corteo si è unito agli altri manifestanti che dal 9 marzo sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell’acciaieria, dentro le tende, per protestare contro la riapertura della fabbrica. Un’iniziativa per chiedere chiarezza sull’emergenza ambientale e sanitaria nella zona di Fratte, frazione di Salerno, che vede aumentare esponenzialmente i casi di tumori. I cittadini sono delusi, arrabbiati. Per 15 giorni hanno creduto che l’incubo fosse finito, avendo la Regione Campania chiuso la fonderia salvo poi riaprirla. Ritengono che quelle patologie siano strettamente legate alle emissioni nere della fonderia e chiedono a gran voce uno screening della popolazione.
Salerno, fiaccolata contro i fumi tossici delle fonderie Pisano