Youreporter
Profilo
Modifica Dashboard Logout
menu
chiudi
  • Home
  • Come funziona
  • Playlist
    • Maltempo
    • Cronaca Italiana
    • Animalia
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Friuli-Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino-Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
    • Estero
  • Cronaca
  • Animali
  • Meteo
  • Sport
  • Arte e Cultura
  • Home
  • Come funziona
  • Playlist
    • Maltempo
    • Cronaca Italiana
    • Animalia
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia-Romagna
    • Friuli-Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino-Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
    • Estero
  1. Home
  2. Cronaca

Prostituzione e produzione di droga. 10 arresti. IL VIDEO CC

Prostituzione e produzione di droga. 10 arresti. IL VIDEO CC
Pubblicato il 26 Settembre 2016
da AntonioChiera.
Italia, Piemonte
X facebook telegram mail whatsapp

Prostituzione e produzione droga, 10 arresti. App spia sullo smartphone monitorava l’attività delle ragazze
L’organizzazione reinvestiva i guadagni della prostituzione nel traffico di droga

Le prostitute controllate con software spia installati nei loro cellulari, il botanico esperto in coltivazioni di canapa indiana, i contadini della marijuana e i campi di marijuana realizzati in boschi isolati e in aree appositamente disboscate per la coltivazione, è quanto hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Torino Oltre Dora in mesi di indagini.
I militari hanno eseguito sia un provvedimento cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Torino, sia diversi arresti in flagranza nei confronti di 10 albanesi responsabili, a vario titolo, di reclutamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione, porto abusivo di armi, usura, estorsione, lesioni aggravate e produzione di droga.

L’attività di indagine è iniziata nell’agosto del 2015, quando nell’area nord della città di Torino si erano verificati diverse aggressioni, con esplosione di colpi di arma da fuoco, ai danni di alcune prostitute nigeriane. Gli episodi erano stati, fin da subito, ricondotti ai contrasti esistenti tra i diversi gruppi criminali per il controllo degli spazi della prostituzione. Era stato accertato che la criminalità albanese, che gestiva la tratta e lo sfruttamento delle donne, non tollerava la presenza di altre donne che non fossero le proprie.
L’organizzazione gestiva 10 donne, albanesi e greche, costrette a prostituirsi a Torino, Volpiano e Cuneo. Le ragazze arrivano in Italia, provenienti dalla Grecia e Albania, con la promessa di un lavoro, di una casa e di un matrimonio con i trafficanti di donne, ma il loro destino era la strada.
I mercanti del sesso instauravano con le ragazze relazioni sentimentali “di comodo” per controllare meglio la situazione e aumentare i profitti perché una donna serena e innamorata produce di più. Le prostitute venivano picchiate e umiliate quando i loro guadagni erano scarsi e, a loro insaputa, erano controllate 24 ore su 24 tramite un’app spia installata nel loro cellulare. Alcune donne erano innamorate dei loro schiavisti (la sindrome di Stoccolma) Con l’espressione sindrome di Stoccolma si intende un particolare stato di dipendenza psicologica e/o affettiva che si manifesta in alcuni casi in vittime di episodi di violenza fisica, verbale o psicologica. Il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all’amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice, ed erano completamente sottomesse. Per amore e devozione, una ragazza ha lavorato subito dopo aver abortito in strada.

La droga I guadagni della prostituzione sono stati reinvestiti nella produzione industriale di marijuana. Scoperte tre piantagioni, a Corio (To), Mortara (Pv) e Abbiategrasso (Mi), gestite dagli indagati con la collaborazione di altri albanesi, fra cui una sorta di botanico che individuava le aree boschive da disboscare. Nei campi di cannabis, tutti realizzati in boschi isolati e in aree appositamente disboscate per la coltivazione, i carabinieri hanno rinvenuto oltre 4.000 piante di marijuana, per un valore di diversi milioni di euro.

Trend

Maltempo in Friuli
20 Luglio 2024
Presentazione opere d'arte rimpatriate dagli Stati Uniti
05 Giugno 2024
Cervo avvistato in pieno centro a Cortina
30 Gennaio 2024

Cronaca

mostra altro
SCANDALOSO. Azienda napoletana fa dormire dipendente in auto in trasferta
22 Dicembre 2025
Bergamo Babbo Bikers 2025
14 Dicembre 2025
ASSURDO. MILANO AUTO SU PISTE CICLABILI
12 Dicembre 2025
’ARTE DELLA PACE - Dialogare si può, si deve
01 Dicembre 2025
  • Come funziona
  • Contatti
  • TERMINI E CONDIZIONI
  • Informativa Privacy e Cookie Policy

Copyright 2025 © RCS Mediagroup S.p.a. Tutti i diritti sono riservati | Data Mining Policy | Per la pubblicità : CAIRORCS MEDIA SpA - Direzione Pubblicità

RCS MediaGroup S.p.A. - Divisione Quotidiani Sede legale: via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano | Capitale sociale: Euro 270.000.000,00

Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155 | R.E.A. di Milano: 1524326