Grazie all’azione dei cannoni sparaneve entrati in azione dopo settimane di temperature eccessivamente miti per la stagione, è imminente l’apertura di nuove piste da sci. Questo è il tracciato rosso della pista Gardenaccia a La Villa, in Alta Badia.
In questo anno pazzo per le temperature, a farne le spese sono stati anche i comprensori sciistici. La stagione è iniziata a fatica. E solo con lo sforzo eccezionale dei gestori degli impianti è stato possibile sparare la neve.
Da anni le stazioni sciistiche si stanno attivando con impianti per l’innevamento artificiale sempre più performanti. Vengono costruiti anche bacini artificiali per immagazzinare l’acqua che viene poi convogliata ai cannoni sparaneve. Interventi che quest’anno si stanno rivelando cruciali. E infatti solo le stazioni sciistiche con gli impianti più avanzati sono riuscite ad aprire le piste. Una situazione così critica non la si ricorda da almeno 15-16 anni nella settimana di Natale.
Natale senza neve naturale, in pista il miracolo dei cannoni