Chi può, non se la perde. Mai. Un rito, una tradizione. La “nottata” dei pescivendoli a Porta Nolana è una spettacolare rappresentazione che va in scena tutti gli anni la sera dell’antivigilia di Natale. Anche quest’anno, quindi, puntuale come sempre, ha richiamato migliaia di visitatori da Napoli e provincia, allettati anche dai prezzi decisamente inferiori rispetto a molte altre zone della città. Un trionfo di anguille, capitoni, vongole, lupini e telline, ma anche di astici, gamberi, calamari e ostriche. Prezzi sostanzialmente invariati rispetto all’anno scorso. 20 euro per portarsi a casa un chilo di capitone rispetto ai 30 euro al chilo delle pescherie di Antignano al Vomero, e vongole dai 12 euro a salire. La lunga notte di Porta Nolana però ha fatto felici anche i fruttivendoli, i venditori di baccalà e quelli di olive, papaccelle e tutto l’occorrente per la tradizionale insalata di rinforzo immancabile sulle tavole dei napoletani la sera della vigilia di Natale. Enorme l’afflusso di gente al mercato, al punto che in alcuni momenti della notte è stato difficile camminare anche a piedi. Affollatissime le pizzerie della zona: centinaia e centinaia le pizze “a portafoglio” consumate dai visitatori. Una tradizione, quindi, quella della “nottata” dei pescivendoli di Porta Nolana, che resiste nelle abitudini dei napoletani.
La “nottata” dei pescivendoli a Porta Nolana
