IL TERRENO DI GIOCO DELLO STADIO “ENZO MAZZELLA” E’ RIDOTTO AD UN CAMPO DI PATATE A CAUSA DEL VERGOGNOSO STATO DI ABBANDONO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISCHIA GUIDATA DAL SINDACO ENZO FERRANDINO RISERVA ALLA STRUTTURA SPORTIVA PIU’ IMPORTANTE DELL’ISOLA
A causa del malgoverno amministrativo, il Comune di Ischia è socialmente morto e con esso le strutture sportive a partire dallo stadio “Enzo Mazzella”. Sindaco Enzo Ferrandino, a cosa serve promettere sostegno alla squadra dell’Ischia calcio quando poi con la tua amministrazione non avete neppure la volontà politica di ridare dignità al terreno di gioco del “Mazzella”? Vergognoso anche il fatto che durante le partite per gli spettatori sia impossibile bere anche un caffè o un bicchiere d’acqua per la chiusura del chiosco-bar presente sulle gradinate è chiuso. Si tratta di una vergogna che non si verifica in nessun campo sportivo d’Italia.
di Gennaro Savio
Il 2017 ha rappresentato l’anno della rinascita del calcio nel Comune di Ischia. Infatti grazie all’impegno e ai sacrifici di tifosi e sportivi ischitani, è stata fondata la società “Rinascita Ischia Isolaverde”, presieduta da Guido Florido. La squadra allenata da Isidoro Di Meglio milita in prima categoria e le partite in casa le disputa allo stadio “Enzo Mazzella”, la struttura sportiva più importante dell’isola Verde il cui rettangolo di gioco, però, versa in una pietosa condizione di abbandono. E così, quello che dovrebbe rappresentare il manto erboso, sembra un vero e proprio campo di patate dove giocare al pallone è quasi impossibile. Nelle immagini registrate durante la partita disputata contro il Gescal Boys Marano, si può notare che ormai quasi sul 50% del rettangolo di gioco l’erbetta risulta completamente secca e urge il rifacimento del manto erboso. Cosa aspetta l’amministrazione comunale di Ischia a farlo? Sindaco Enzo Ferrandino, a cosa serve, durante gli incontri con gli sportivi ischitani, promettere sostegno allo sport in genere e alla squadra dell’Ischia calcio quando poi con la tua amministrazione non avete neppure la volontà politica di rinvigorire l’erbetta dello stadio “Mazzella”? Quanto bisogna attendere ancora per vedere realizzato un intervento di rinascita del terreno di gioco del nostro stadio? E ancora. Possibile che al contrario di come avviene nei campi sportivi più periferici del nostro Paese, presso il “Mazzella” durante un incontro di calcio non è possibile nemmeno poter bere un caffè o un bicchiere d’acqua perché il chiosco-bar presente sulla gradinata della tribuna è chiuso? Mettete fine a quest’ennesima vergogna che non si verifica in nessun campo sportivo d’Italia. Neppure in quelli più periferici del nostro Paese.