Poche ore prima erano transitati i ragazzi per andare nella palestra “Sogliuzzo”
TRAGEDIA SFIORATA A ISCHIA: GROSSO PINO CROLLA SUL VIALE CHE PORTA ALLA SCUOLA ELEMENTARE DI FONDO BOSSO
di Gennaro Savio
In via Fondobosso intorno alle ore 23.OO di sabato 1° novembre 2O15, la tranquilla serata del fine settimana è stata caratterizzata da un forte boato causato dal crollo di un possente pino presente all’interno dei giardini della scuola alberghiera ed avvenuto a causa delle forti raffiche di vento che soffiavano sull’isola Verde. Il mastodontico albero ha sfondato il parapetto presente sulla sua destra ed è violentemente crollato sul vialetto che porta alla palestra “Sogliuzzo” e alla scuola elementare e materna del Circolo Didattico Ischia I ed anche presso ad alcune case private. Possiamo parlare di tragedia sfiorata visto che su questo vialetto ad ogni ora del giorno e della sera, sette giorni su sette, c’è un via vai di giovani e meno giovani che si recano presso la palestra “Patrizia Sogliuzzo” per giocare o svolgere sedute di allenamento. E, naturalmente, non osiamo neppure immaginare cosa sarebbe potuto accadere se l’albero fosse caduto di mattina quando su questa strada, per raggiungere la propria scuola, transitano centinaia di alunni e di genitori. L’improvviso crollo del pino in quel di Fondobosso fa ritornare prepotentemente di attualità la potenziale pericolosità dei pini e degli alberi secolari presenti sulle strade del Comune di Ischia e dell’intera Isola. Da anni, proprio nel Comune capoluogo, stiamo effettuando dettagliate inchieste giornalistiche sulla pericolosità di molti alberi presenti sui marciapiedi, nei pressi delle scuole e di affollati luoghi pubblici chiedendo, con forza, all’Amministrazione guidata dl sindaco Giosi Ferrandino di predisporre un’apposita verifica statica dei mastodontici tronchi ma sino a questo momento la pubblica amministrazione ha fatto orecchio da mercante. Sindaco Giosi Ferrandino e amministratori tutti, cosa si aspetta a verificare la pericolosità o meno degli alberi che affollano le nostre strade? Aspettiamo prima che ci scappi la tragedia?