– L’Albania, con la caduta della dittatura, si è aperta al mondo esterno affrontando i problemi legati alla libertà e alla democrazia ma avviando un nuovo percorso storico di sviluppo economico, sociale e culturale che ha ritrovato nell’Italia un naturale punto di riferimento, come lo è sempre stato.
I rapporti tra Italia e Albania si fondano su valori condivisi che hanno radici lontane ma che oggi si arricchiscono di ulteriori e innovativi significati con la comunità albanese in Italia, tra le più numerose all’estero, che fornisce un ottimo esempio d’integrazione tra due popoli.
L’ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, Neritan Ceka, è attualmente impegnato in una serie di incontri su tutto il territorio nazionale soprattutto dove vi sono le maggiori concentrazioni di collettività albanesi per una politica di vicinato che rafforzi l’integrazione ed i rapporti bilaterali.
Lo abbiamo intervistato a Tarquinia, in provincia di Viterbo, proprio nel corso di uno di questi appuntamenti al centro di un comprensorio che conta una delle presenze più alte, a livello nazionale, di cittadini albanesi. Ceka si è soffermato non solo sui rapporti tra Italia e Albania ma anche su temi, di strettissima attualità, legati alla macroregione Adriatico-Ionica e sul progetto “Tap” (Trans Adriatic Pipeline) il metanodotto che porterà gas nell’Europa del Sud e quindi anche in Italia dall’Azerbaijan, attraverso la Turchia, la Grecia e l’Albania.
Nominato nel 2012 ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, Neritan Ceka è nato nel 1941 a Tirana. Laureato in archeologia all’ Università di Tirana, è stato diverse volte deputato del Parlamento albanese e ha ricoperto importanti cariche politiche dopo gli anni ’90.
Nella Città tirrenica il diplomatico, in visita ufficiale, è stato accolto dal sindaco Mauro Mazzola che ha evidenziato come la presenza albanese sia perfettamente inserita nel tessuto sociale tarquiniese. L’incontro si è svolto nella sala consiliare del palazzo comunale. Presenti anche il console Gerarta Zheji Ballo, Keti Biçoku giornalista di Stranieri in Italia, direttrice di “Shqiptari i Italise”, il consigliere comunale Marco Gentili, il coordinatore del Forum e Responsabile Nazionale Immigrazione del PD, Marco Pacciotti, e tanti cittadini della comunità albanese residenti a Tarquinia e nel suo interland.
L’ambasciatore Ceka ha sottolineato i profondi legami che uniscono l’Italia e l’Albania e ha espresso la propria gratitudine, per la calorosa accoglienza, e meraviglia, per la bellezza dei reperti del Museo Archeologico Nazionale e le tombe dipinte delle necropoli etrusche.