Ha riunito a Caserta il Comitato nazionale per l’ordine pubblico e la sicurezza l’inquilino del Viminale dopo le rivolte di Pescopagano del 13 e 14 luglio, rivolgendosi ai cronisti presenti: “Prima gli italiani e poi i migranti”. Proseguendo poi: “Al sud c’è il 50% di disoccupazione e non si può pensare di trovare il lavoro agli extracomunitari”. Aggiungendoi: “altro discorso sono i profughi – dice- noi li aiutiamo ad arrivare sulle nostre coste, dopodiché è l’Europa che se ne deve farsi carico”. Nell’incontro avuto questa mattina con polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale dello stato, assieme ai procuratori della repubblica di Napoli e Santa Maria Capua Vetere, il ministro si è impegnato a mantenere le unità di pubblica sicurezza sul territorio, confermando che arriveranno fondi per lo sviluppo di terra di lavoro attraverso finanziamenti dell’Europa con i Pon 2014-2020. Si apriranno, asili nido, centri per l’infanzia, ludoteche e centri per gli anziani. Il nostro obiettivo spiega è creare “Un nuovo modello per Caserta”
Il ministro Alfano: “prima gli italiani poi i migranti”