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GLI STATI GENERALI DEL TURISMO DI PIETRARSA

GLI STATI GENERALI DEL TURISMO DI PIETRARSA
Pubblicato il 10 Aprile 2016
da PINOCAPUOZZO.
Italia, Campania
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Con la presenza del Presidente Renzi – Sabato 9 Aprile 2016

Il Presidente Renzi ha parlato dopo il Ministro Franceschini, al centro del suo intervento il rilancio del settore, il cui problema principale secondo il premier è la mancanza di un “racconto” che illustri le bellezze del nostro Paese: “Dobbiamo smettere di raccontare l’Italia come il Paese in cui non va mai bene niente. L’Italia mi fa venire i brividi per la sua bellezza”.

Si sono chiusi oggi gli Stati Generali del Turismo di Pietrarsa.

Nel corso dei lavori, un focus particolare sul turismo culturale e sugli effetti della riforma Franceschini.

I dati presentati evidenziano quanto il sistema museale italiano sia elemento trainante del settore turistico nazionale, con tassi di crescita fortemente in aumento, in un trend che vede l’Italia in controtendenza rispetto alle altre realtà europee. E’ il segno che la rivoluzione museale, con le nuove politiche tariffarie, l’autonomia e gli esiti del bando internazionale, sta dando i suoi frutti.

Nel 2015, i visitatori dei musei italiani sono cresciuti del 6% rispetto al 2014, con un aumento degli incassi del 14%. Ma a crescere non sono solo i grandi musei, la top30 italiana, che presenta comunque una significativa percentuale di crescita ( 7,5% di ingressi e 14% di introiti), ma anche i siti che non si trovano lungo i tradizionali percorsi turistici. In queste realtà l’aumento del 2% dei visitatori e del 15% degli incassi è la dimostrazione di un netto riavvicinamento dei cittadini e dei viaggiatori ai luoghi della cultura meno interessati dal turismo di massa, come il Palazzo Ducale di Sassuolo (ingressi 70%, incassi 108%), il Museo Nazionale della Siritide a Policoro (ingressi 32%, incassi 92%) o il Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio a Sperlonga (ingressi 24,5%, incassi 33%).

Allargando l’analisi includendo i primi 3 mesi del 2016 e confrontandoli con lo stesso periodo del 2014 questo fenomeno assume dimensioni impressionanti, con i musei della top30 che vedono aumentare gli ingressi del 29% e gli incassi del 39% e gli altri luoghi della cultura che presentano rispettivamente un incremento del 13% e del 57%. E’ la dimostrazione di come le riforme volute dal ministro Franceschini, in vigore proprio dal 2014, abbiano il loro più importante risultato nella nascita di un nuovo e più solido rapporto tra i cittadini e i luoghi della cultura di tutta Italia, dai più famosi ai meno frequentati.

I dati presentati durante gli Stati Generali del Turismo di Pietrarsa offrono un quadro positivo per il settore, che nel 2015 vede crescere del 3,2% gli arrivi internazionali in Italia con 53,3 milioni di turisti provenienti dall’estero per una spesa totale di 35,8 miliardi di euro nel nostro Paese, 4,7% rispetto al 2014.

Le entrate turistiche rappresentano il 7,2% del totale dell’export italiano, dato che ci vede in linea con Paesi come la Francia e il Regno Unito, dove le entrate turistiche rappresentano rispettivamente il 7,8% e il 7,4% dell’export totale, mentre per Paesi europei con una minore tradizione manifatturiera orientata alle esportazioni come Spagna, Grecia e Portogallo il dato è ben superiore e rappresenta rispettivamente il 14,5%, il 25,4% e il 18,9% dell’export totale.
Grazie al turismo internazionale in arrivo, la bilancia turistica chiude il 2015 in attivo per l’Italia con un surplus di 13,7 miliardi di euro, dietro la sola Spagna in Europa che realizza un avanzo di 34 miliardi di euro e superando la Grecia ( 11,4 miliardi di euro), il Portogallo ( 7,5 miliardi di euro) e la Francia ( 4,9 miliardi di euro).

Tutto ciò fa del turismo un settore dal valore aggiunto di 171 miliardi di euro che rappresenta con effetti diretti, indiretti e indotti l’11,8% del PIL nazionale e il 12,8% dell’occupazione con 3,1 milioni di unità di lavoro.
 
“I dati confermano quanto sia fondamentale per il Paese investire nel settore del turismo – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – puntando soprattutto sullo sviluppo dell’offerta nel Meridione, dove si trova gran parte del patrimonio culturale nazionale ma dove si reca meno del 15% dei turisti provenienti dall’estero”.
 
Pietrarsa, 9 aprile 2016

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