Egitto 11-02-2016
Da quel lontano 2 Febbraio del 2011 è cambiato qualcosa in Egitto? Sembrerebbe di no, anzi abbiamo un ragazzo Italiano Giulio Regeni studente ricercatore di 28 anni barbaramente ucciso dopo aver subito delle atroci torture, la sua morte sembra chiusa in un fitto mistero, l’unica cosa certa che è scomparso il 25-Gennaio-2016, l’altra che è stato trovato morto in una località ” October City” circa 30 chilometri dal Cairo, ultime notizie che la cella telefonica che ha agganciato il suo cellulare, pare non sia molto distante da dove abitava, di lui si perdono le tracce intorno alle 20:30 del 25 Gennaio 2016, poi più nulla fino al 4 Febbraio quando il suo corpo viene trovato tra due fila di New jersey in cemento vicino un cavalcavia Giza/ October City. una domanda interessante da porsi sarebbe questa:d’autopsia è emerso se Giulio Regeni, aveva si o no segni di costrizione ai polsi e alle caviglie? perchè se la risposta fosse si, allora la tesi del sequestro da parte di un gruppo militare o paramilitare o chi per esso, sarebbe avvalorata dal fatto che sia stata opera di gente che sapeva il fatto suo, e non certo da ladruncoli di polli, in un luogo segreto, non segreto, magari conosciuto, legato mani e piedi, e li torturato per cosa e perchè dovranno dirlo le indagini dei nostri investigatori, mica quelli Egiziani. Se al contrario su polsi e caviglie non vi sono segni che sia stato legato, allora sorgerebbe il dubbio che sia stato preso da gente che magari conosceva oppure che si fidava, senza pensare minimamente al peggio. Gli ingredienti del Giallo fitto ci sono tutti, anche perchè subire delle torture di quel genere senza essere immobilizzato sembrerebbe impossibile, poi la causa della morte secondo l’autopsia sarebbe la rottura dell’osso del collo per torsione, tecnica che non tutti i comuni mortali sono in grado di fare, di solito sono tecniche di arti marziali, da commando per eliminare i nemici senza fare troppo rumore, ma queste sono solo delle supposizioni suggestive che si vedono nei film d’azione, la realtà dei fatti dovrà essere avvalorata dalle indagini: Fly-News….P.S non ultimo il fatto che in quella località a “October City” ci sono varie sedi di TV-e Giornali, sembra molto strano che nessuna testata sia andata sul posto dove era stato trovato il corpo di Giulio Regeni, per fare le immagini quanto meno del luogo mentre gli agenti di polizia facevano i rilievi, si è dovuta scomodare una troupe di Giornaliste del Corriere Della Sera partita dall’Italia per andare ha farci vedere il luogo del ritrovamento, strano molto strano tutto questo. Questo caso puzza di bruciato lontano un miglio da parte delle autorità Egiziane. dico questo perchè chi segue la Nera quando si arriva sul posto la prima domanda che ti fanno i curiosi e non solo, è ma come fatte ha sapere tutto cosi in fretta? Per questo sembra molto strano che i media Egiziani siano cosi all’oscuro di immagini. Sarà che noi Italiani siamo più bravi degli altri.