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blitz alla popolare di Vicenza vs il cacciatore G. Zonin

blitz alla popolare di Vicenza vs il cacciatore G. Zonin
Pubblicato il 30 Giugno 2016
da 100X100animalisti.
Italia, Veneto
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Comunicato di Centopercentoanimalisti

Tutti conoscono il danno economico recato agli azionisti della banca popolare di Vicenza, tutti conoscono il nome dei maggiori responsabili, ovvero il re del vino Gianni Zonin ed ex presidente della BpVi. Non tutti sanno però, che questo “signore” è un appassionato cacciatore che in Friuli, tanto per citare un caso, possiede una riserva di caccia a Terzo d’Aquileia (Udine) dove può ammazzare Caprioli, Cinghiali, Lepri e Fagiani tutto l’anno.

La stessa tenuta dove nel 2011 il suo grande amicone cacciatore e sindaco di Verona Flavio Tosi, ferì ad un braccio e una gamba un 30enne durante una battuta di caccia. Già, Flavio Tosi il sindaco cacciatore che sempre nel 2011 propose alla Banca popolare di Vicenza di acquistare insieme alla cattolica assicurazioni l 24% delle quote di Verona Fiere, l’affare si concluse successivamente con l’acquisto del 6,5% da parte della BpVi di Gianni Zonin.

Sarà un caso che tra i principali e fedeli sponsor della fiera della morte di Vicenza (hit-show), troviamo la Banca Popolare di Vicenza? Sarà un caso che la stessa banca possiede una quota della fiera di Vicenza?
Lo sanno gli azionisti gabbati che una parte dei loro soldi è finita per foraggiare una fiera tra le più indegne, che ostenta e promuove attività sporche di sangue di Animali innocenti?
Invitiamo la procura ad indagare anche su questo palese ennesimo conflitto di interessi di Zonin, invitiamo l’autorità competente a far luce su quante donazioni ha elargito ai cacciatori la banca Popolare di Vicenza tramite l’imprenditore più odiato dei risparmiatori Veneti.
Strano caso del destino, il risparmiatore suicida nel Vicentino, che aveva investito oltre mezzo milione di euro in azioni BpVi, era un cacciatore.
Nella notte tra il 29 e 30 giugno, i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso in via Brigata Framarin, 18 a Vicenza (sede della banca), manifesti di Liberazione Animale, manifesti contro la caccia con l’icona per eccellenza degli assassini legalizzati, Pietro Pacciani e uno striscione gigante diretto alla dirigenza.

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