La via principale di Contrada Grasciano è Via della Provincia che scorre al centro del centro abitato per 400 metri. Su questa strada di due corsie che a malapena è larga 7 metri circolano sia mezzi leggeri (auto, motocicli) e quelli pesanti (camion, camion con rimorchio e autotreni).
Non ci sono marciapiedi per il passaggio pedonale, solo spazi ristretti a ridosso di muri di cinta o reti.
Non ci sono sistemi per rallentare i mezzi che circolano sulla strada a velocità sostenuta.
Non ci sono cartelli stradali per il limite della velocità ed il divieto di sorpasso.
Gli automobilisti sono liberi di accelerare e mantenere la velocità che piu’ desiderano.
La sottoscritta e molti altri cittadini che circolano a piedi non possono passeggiare su questa via con tranquillità, in qualsiasi momento un auto che corre può perdere il controllo.
Non è una bella esperienza essere superati da camion con rimorchi e autotreni che viaggiano a considerevole velocità, infatti per proteggere me ed il mio cane devo passeggiare con un ombrello aperto posto al mio fianco per evitare che il mezzo possa urtarci.
Sono alla terza PEC e i destinatari di queste PEC sono : Provincia, vigili del comune di Notaresco e Polizia stradale di Teramo, Amministrazione e Sindaco del Comune di Notaresco.
Probabilmente dovrò continuare a mandare PEC, la quarta, la quinta …
Mi sento come lottare contro i mulini a vento, perchè questo atteggiamento di scarsa empatia verso i cittadini di questa contrada, che nel corso degli anni hanno più volte chiesto di fare qualcosa per la sicurezza dei pedoni, rafforza il sentimento di sfiducia nei confronti del sistema.
Purtroppo il modello che si adotta è quello della disgrazia prima e poi la prevenzione, se non c’e’ una vittima allora non non serve a nulla la prevenzione.