La delegazione “Insistere sulla Libertà” chiede di incontrare Abdullah Öcalan, il fondatore del PKK
La delegazione “Insistere sulla Libertà”, formata da giovani provenienti da Germania, Francia e Italia, chiede di incontrare Abdullah Öcalan presso il Ministero della Giustizia di Ankara. La delegazione chiede l’immediato rilascio di Abdullah Öcalan dall’isola-prigione di Imrali.
Ieri 24 luglio, ad Ankara, hanno richiesto un incontro con Öcalan. Il 24 luglio 2015 lo Stato turco ha preso la decisione di bombardare i monti Kandil in questa città. Con questo atto, gli sforzi per la pace di Abdullah Öcalan in quel momento sono stati indeboliti e il processo di pace del 2013-2015 si è concluso. I giovani sono andati per sostenere gli sforzi per la pace di Abdullah Öcalan nel processo per la pace e la società democratica. “Anche nelle più dure condizioni di isolamento, il signor Öcalan è stato in grado di aprire la strada a questo processo. Crediamo che la sua partecipazione in condizioni di lavoro libero garantirà il successo del processo in corso. Per questo motivo, in questo giorno storico, chiediamo l’immediato rilascio di Abdullah Öcalan dall’isola-prigione di Imrali!” Dice Giosuè, da Bologna.
In tutto il mondo gli sviluppi relativi a questo processo di pace vengono seguiti con attenzione. In questi tempi, caratterizzati da guerra e violenza, l’appello e le idee di Öcalan risuonano fortemente con il desiderio di pace delle persone. In un momento di crescente guerra in tutto il mondo e soprattutto in Medio Oriente, questi giovani sentono bisogno di assumere una posizione chiara: come ha detto il signor Öcalan, non con le armi, ma con la politica democratica, si può stabilire una pace duratura.