Bartolo Longo proclamato Santo
Roma, 19 Ottobre 2025
Bartolo Longo nacque il 10 febbraio 1841 a Latiano (BR), Italia. Nel 1863 giunse a Napoli per completare gli studi di Giurisprudenza. Influenzato da amici e professori, si avvicinò al mondo dello spiritismo, abbandonando la fede cattolica alla quale era stato educato. Grazie al professor Vincenzo Pepe e al domenicano P. Alberto Radente, si convertì e si dedicò pienamente alla fede cattolica e alla carità. Tramite Santa Caterina Volpicelli conobbe la contessa Marianna Farnararo De Fusco, rimasta vedova in giovane età, con cinque figli. Per curare le sue proprietà, nel 1872 si recò in Valle di Pompei.
Tormentato dal dubbio su come avrebbe potuto salvarsi, a causa delle esperienze passate, una voce interiore gli suggerì che se avesse propagato il Rosario avrebbe ottenuto la salvezza. Comprese, in tal modo, la sua vocazione e si propose di non allontanarsi da Valle di Pompei senza aver diffuso il culto alla Vergine del Rosario.
Cominciò col catechizzare i contadini e iniziò anche a ristrutturare la piccola e fatiscente chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore, mentre l’arrivo presso di essa della prodigiosa immagine della Vergine del Rosario, il 13 novembre 1875, segnò l’inizio di una nuova storia. Il giorno dopo a Bartolo Longo, che aveva in animo di erigere un altare in onore della Madonna del Rosario, il Vescovo di Nola prospettò, invece, di erigere una nuova chiesa parrocchiale. Longo e la contessa accettarono e cominciarono a raccogliere offerte tra i contadini di Valle e gli amici dell’aristocrazia e della borghesia napoletana. In particolare, la De Fusco raccolse l’adesione della signora Anna Maria Lucarelli di Napoli, che s’impegnò a darne anche testimonianza, qualora la nipote Clorinda, in fin di vita, fosse guarita. La ragazza, per intercessione della Vergine del Rosario, guarì il 13 febbraio 1876