La Polizia di Stato, in esecuzione di un ordine del GIP di Torino, ha arrestato un medico torinese quarantenne con gravi accuse: produzione e detenzione di materiale pedopornografico su larga scala.
L’indagine, durata oltre due anni, è stata condotta dal CNCPO della Polizia Postale in collaborazione con il centro operativo di Torino. Sono emersi contatti con comunità attive nel Dark Web, attraverso il browser TOR, per oltre 12 anni.
Operazioni sotto copertura e tracce digitali hanno permesso di collegare gli alias virtuali all’identità reale dell’indagato. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di dispositivi informatici, rivelando chat con minorenni e materiale prodotto da lui.
In tempo libero svolgeva attività sportive a contatto con adolescenti e collaborava con altri soggetti su piattaforme peer to peer. In particolare, lavorava con un sacerdote della provincia di Brescia, arrestato a maggio, per creare un network italiano dedicato alla produzione di contenuti pedopornografici.
La persona arrestata è considerata innocente fino a sentenza definitiva: l’iter giudiziario chiarirà la fondatezza delle accuse.