Ancora un episodio che segnala la crescente difficoltà del personale sanitario a lavorare in sicurezza. A Torino, in soli sette giorni, due aggressioni ai danni di operatori negli ospedali Mauriziano e Gradenigo.
Il 28 settembre, al pronto soccorso del Mauriziano, un ventisettenne gambiano è stato fermato e arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito un volontario della Croce Rossa e danneggiato una sedia portantina, sotto l’effetto dell’alcol. L’uomo ha anche opposto resistenza alle forze dell’ordine prima di essere portato in carcere.
Sette giorni prima, all’ospedale Gradenigo, un uomo italiano di 51 anni senza fissa dimora ha minacciato un’infermiera con una bombola d’ossigeno e distrutto un muro, probabilmente a causa del rifiuto di somministrargli metadone. Anche in quel caso l’intervento dei carabinieri ha portato all’arresto.
Non solo ospedali: il 30 settembre nel quartiere Aurora è stato arrestato un diciottenne centrafricano, sorpreso a spacciare crack. Il giovane è stato trovato con 170 euro, somma riconducibile allo spaccio.