– Ha riscosso notevole successo, destato curiosità ed interesse, la mostra “Archeologia a Tarquinia. Le Università e gli scavi dal 1969 al 2013” che per più di 20 giorni è rimasta allestita nella ex Sala Capitolare degli Agostiniani di S.Marco a Tarquinia nell’ambito di “A porte aperte – Un museo nella città”

Un excursus di 44 anni lungo la linea della storia degli scavi archeologici condotti da sei Università nel territorio del centro tirrenico. Fotografie, disegni, carte topografiche, planimetrie e documenti ancora inediti delle ricerche più recenti hanno accompagnato i visitatori in un affascinante viaggio virtuale su quello che è stato definito il “Museo a Cielo Aperto” reale della città ricco di notevoli testimonianze, Villanoviane, Etrusche, Romane e Medioevali.

Nelle immagini che vi proponiamo alcuni momenti della cerimonia nel giorno dell’ inaugurazione alla quale sono intervenuti Archeologi e docenti universitari, il Sindaco, Mauro Mazzola e il Presidente della Commissione Cultura Angelo Centini che si sono intrattenuti anche con il pubblico. La mostra “Archeologia a Tarquinia. Le Università e gli scavi dal 1969 al 2013” ha permesso, attraverso la lettura dei pannelli esposti di avere una dettagliata panoramica dei risultati ottenuti nel tempo in occasione delle campagne di scavo condotte dalle Università di Milano, Perugia, Roma, Tokio, Torino e Viterbo sul territorio di Tarquinia in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.

Ma ascoltiamo ora il Sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, che si soffermerà anche sulla proposta della concessione della cittadinanza onoraria al Prof. Mario Torelli, Premio Balzan 2014 per l’Archeologia Classica, che per decenni, dopo averli avviati, ha seguito gli scavi di rilevanza internazionale del Santuario ed Emporio greco di Gravisca.