I nazionalisti polacchi hanno dato vita, venerdì 11 novembre a Varsavia, alla marcia per l’Indipendenza, organizzata per commemorare il Giorno dell’indipendenza della Polonia al termine della prima guerra mondiale nel 1918. Il corteo, al quale hanno partecipato 150mila persone, è degenerato. Alcuni manifestanti hanno dato fuoco ad automobili, infranto vetri delle finestre di negozi e lanciato pietre contro gli agenti. I poliziotti hanno risposto con gas lacrimogeni e granate stordenti, arrestando una decina di persone coinvolte nelle violenze. Il portavoce della polizia, Marius Sokolowski, ha fatto sapere che due agenti e alcune altre persone sono state ricoverate per ferite.
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