h.18.05 Preghiera dell’Aviatore – Squillo di Tromba, Preghiera, il Silenzio –
Messa dedicata alla Madonna di Loreto, presso la Chiesa di S.Teresa B.G. in San Gavino Monreale, presieduta da S.E. Mons. Giovanni Dettori, Don Pierangelo Zedda, Don Elvio Tuveri (Parroco) e Don Luca Pittau, animata dal coro parrocchiale, alla presenza delle Autorità, Il Sindaco Dr. Carlo Tomasi, rappresentanze Associazioni dell’ Aeronautica, Guardia di Finanza, Carabinieri e della Fanfara Bersaglieri di Domusnovas che a fine Messa hanno eseguito un concerto nel campo polivalente dell’Oratorio.
Ulteriori informazioni tratte da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Aeronautica_Militare#La_santa_patrona
La patrona dell’Aeronautica Militare è la Madonna di Loreto, nome con il quale viene venerata la statua nel santuario della Santa Casa della città di Loreto in provincia di Ancona. La devozione deriva dal decreto di papa Benedetto XV del 24 marzo 1920, con il quale la Madonna di Loreto venne proclamata “Patrona degli Aeronauti”. La solennità è il 10 dicembre.
La preghiera dell’aviatore
La preghiera dell’aviatore viene recitata nelle cerimonie militari solenni che riguardano la Forza armata o i suoi appartenenti. Il testo, la cui versione originale si deve a Vittorio Malpassuti, modificato dopo la proclamazione della Repubblica Italiana, è il seguente:
« Dio di potenza e di gloria, che doni l’arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce per cantare, con il rombo dei nostri motori, la Tua gloria e la nostra passione. Noi siamo uomini, ma saliamo verso di Te, dimentichi del peso della nostra carne, purificati dei nostri peccati. Tu, Dio, dacci le ali delle aquile, lo sguardo delle aquile, l’artiglio delle aquile, per portare, ovunque Tu doni la luce, l’amore, la bandiera, la gloria d’Italia e di Roma. Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito: fa, nella guerra, della nostra forza la Tua forza, o Signore, perché nessuna ombra sfiori la nostra terra. E sii con noi, come noi siamo con Te, per sempre. »
Il suo testo è scritto su una targa in bronzo presso Palazzo Aeronautica, sede dello Stato maggiore dell’Aeronautica in Roma.