“Tutti secchi dagli stenti” ci lascia scritto di suo pugno Niccolò Circignani detto il Pomarancio nel 1589. Una testimonianza di come in quegli anni la situazione legata alla zona malarica e paludosa non era certo confortante. Però Niccolò Circignani certifica con questa iscrizione anche la paternitòà degli affreschi lasciandoci anche i nomi dei suoi allievi e della committenza.
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