Mombello Di Torino (Piemonte) 23 settembre 2017

Juventus Torino 4 a 0. Un rosso di troppo fa male al Toro

JUVENTUS – TORINO – Sabato 23 settembre 2017 alle ore 20:45 – 6° giornata Serie A Tim – Allianz Stadium – Torino

Direttore di gara:
Piero Giacomelli della sezione AIA di Trieste. Assistenti Meli e Vuoto, quarto ufficiale il signor Damato. VAR il signor Mazzoleni, AVAR il signor La Penna

Curiosità: Giacomelli arbitra per la settima volta una gara Juventus, tutte vittorie bianconere: la prima risale al 19 aprile 2014 – Juventus-Bologna 1-0 – l’ultima allo scorso 11 gennaio 2017 in occasione di Juventus-Atalanta 3-2 di Coppa Italia.

LE FORMAZIONI:
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon, Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Matuidi, Pjanic, Cuadrado, Dybala, Douglas Costa, Mandzukic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Barzagli, Rugani, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Bernardeschi, Higuain. Allenatore: Massimiliano Allegri.

TORINO (4-2-3-1): Sirigu, De Silvestri, Lyanco, Nkoulou, Ansaldi, Rincon, Baselli, Falque, Ljajic, Niang, Belotti. A disposizione: Ichazo, Milinkovic-Savic, Molinaro, Valdifiori, Acquah, Burdisso, Gustafson, Edera, Berenguer, Moretti, Boyè, Sadiq. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

Tabellino di JUVENTUS – TORINO : 4 – 0 – Le reti di: 16′ Dybala, 40′ Pjanic, 57′ Alex Sandro, 90′ Dybala

Ammoniti: 10′ Baselli, 39′ Ljajic, 83′ Acquah

Sostituzioni: 30′ esce Falque entra Acquah, 62′ esce Cuadrado entra Bernardeschi, 70′ esce Niang entra Boyè, 72′ esce Matuidi entra Bernardeschi, 76′ esce Rincon entra Gustafson, 80′ esce Mandzukic entra Higuain

Espulso per doppio giallo Baselli al minuto 24′

Presentazione:
Prima sorpresa della serata è la panchina di Higuain. Parte con questa novità il derby di Torino, dove Allegri si affida a Mandzukic come ariete mentre sulla sinistra Douglas Costa. Sorprende invece Mihajlovic per quanto riguarda le corsie esterne dove ci sono tutti e due i terzini destri, sia Ansaldi che gioca a sinistra che De Silvestri, ma è al centro della difesa il nome inaspettato: la conferma di Lyanco con lui a fare muro N’Koulou. Formazioni che hanno tutto il loro peso nella fase offensiva con tanta qualità è tanta tecnica: sarà sfida tra Cuadrado, Dybala, Costa e Mandzukic contro Iago Falque, Ljajic, Niang e Belotti

Il Racconto della partita:
Sinisa Mihajlovic aveva detto: “con la Juventus si parte in svantaggio” se poi, regali anche un giocatore il sogno svanisce già nei primi 45′ minuti. E’ cosi è successo nel derby della Mole, dove la Juventus non perdona e non lascia passare nulla. La grande superiorità c’è, se poi Baselli entra in maniera scomposta e si fa sventolare il secondo giallo in 24′ minuti allora capisci che la serata è no. Primo tempo che la Juventus chiude in doppio vantaggio con Dybala al 16′ bella per la rete n.10 in classifica marcatori poi, allo scadere arriva il raddoppio con Pjanic con solito assist dell’instancabile Cuadrado con la sfera che si insacca alle spalle dell’incolpevole Sirugu. Torino che non ha mai preoccupato Buffon se non su l’unica occasione capitata a Falque sul piede sbagliato perdendo l’opportunità di pungere i bianconeri, ancora di più dopo l’uscita di Daniele Baselli che ha condizionato fortemente la prima parte. La ripresa diventa una “punizione” troppo severa al minuto 57′ quando una dormita collettiva del Torino consegna ad Alex Sandro indisturbato la palla del 3 a 0. Il derby possiamo dire che si chiude qui consegnando alla Juventus la 37esima vittoria consecutiva su 36 partite. Ed invece il campione è sempre li pronto a dare il suo contributo ed è quello che ha fatto Dybala regalando il poker al minuto 90 per una “sanzione” troppo pesante. Toro non giudicabile perché la partita è stata condizionata dalla sciocchezza di Daniele Baselli ma, da valutare prossimamente dopo il “richiamo” che ci sarà senz’altro del tecnico serbo.

COMMENTO FINALE
Il Torino che se pur forte e migliorato nel livello tecnico, con le squadre tecnicamente più forti dovrebbe avere ed usare delle accortezze e non lasciarsi andare in leggerezze che castigano in modo eccessivo la squadra facendo svanire in parte le certezze di grande squadra vista fino ad oggi bloccando per ora quel “processo di crescita” che fino a stasera tutti pensavano fosse inattaccabile. E’ chiaro che tutto quello che di buono si è costruito fino ad oggi resta ci mancherebbe, ma questa partita poteva e doveva con un minimo di accortezza.che, in certe partite si deve cambiare atteggiamento per arrivare poi a quel trampolino di lancio che serve al toro per restare tra le grandi perché se si vuole arrivare in Europa, quanto meno avvicinarsi come ho sempre detto, sostenuto e sottoscritto c’è bisogno di continuità nel gioco e tutto passa attraverso le prestazioni ma sopratutto nella cura dettagli. Il “rosso” a Baselli è un particolare che ha pesato, peserà e farà discutere tutto lo spogliatoio e il tecnico Mihajlovic nei giorni a seguire anche se, siamo alla sesta di campionato perché il calcio prima che con i piedi si gioca con la testa. Il Torino fa resuscitare la Signora dopo una prova “in colore” contro la Fiorentina e restituisce sulla terra i granata che forse abbagliati di tanta “grazia” scoprono in questa sera un grande Sirigu il migliore di Mihajlovic salvando almeno 3 reti ed il Toro in un’altra figuraccia. Per quanto riguarda invece la Juventus, Allegri ha avuto ancora una volta ragione lui a proposito di Higuain facendolo accomodare in panchina e trovando in Pjanic il protagonista della serata. Infatti, l’ex Roma ha avuto parte attiva in tutte le 3 marcature della Juventus: un gol e due assist. Se poi aggiungi che 7/11 della Juventus non erano presenti sabato scorso apprezzi di più il valore del tecnico bianconero.

DUE SQUADRE A PUNTEGGIO PIENO
Nella storia della Serie A, non era mai accaduto che due squadre fossero a punteggio pieno dopo le prime sei partite. Bravi a Juvemtus e Napoli